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autore
brano
 
Cesare
De bello civili I,55
 
originale
 
[55] Eodem die equitum magnam partem flumen traiecit. Qui inopinantes pabulatores et sine ullo dissipatos timore aggressi magnum numerum iumentorum atque hominum intercipiunt cohortibusque cetratis subsidio missis scienter in duas partes sese distribuunt, alii ut praedae praesidio sint, alii ut venientibus resistant atque eos propellant, unamque cohortem, quae temere ante ceteras extra aciem procurrerat, seclusam ab reliquis circumveniunt atque interficiunt incolumesque cum magna praeda eodem ponte in castra revertuntur.
 
traduzione
 
Nello stesso giorno fece passare il fiume a una gran parte dei cavalieri. Costoro, assaliti i foraggiatori avversari che non se l'aspettavano e quelli che stavano qua e l? sparsi senza alcun timore, prendono un grandissimo numero di giumenti e di uomini e, quando vengono mandate in aiuto le coorti cetrate di Afranio, abilmente si dividono in due gruppi, gli uni per presidiare la preda, gli altri per fare resistenza a quelli che sopraggiungevano e per respingerli. E una coorte che temerariamente davanti a tutte era avanzata oltre la linea di combattimento, isolata dalle rimanenti, viene circondata e distrutta. I soldati di Cesare, incolumi, ritornano con una grande preda nell'accampamento attraverso il medesimo ponte.
 

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